La neve di zio Anselmo

Il padrone di casa, serio professionista torinese, viene colto da una improvvisa amnesia proprio nel momento in cui con la moglie, piuttosto energica, deve partecipare al funerale dello zio Anselmo, pecora nera della famiglia implicato in losche e fumose faccende.

In casa vive anche la pimpante figlia che coltiva il sogno di diventare una star dello spettacolo e una vecchia zia, diventata muta a seguito di uno shock,  accolta con generosa pazienza dalla famiglia.

Fra le visite di condoglianze ecco apparire una coppia di portatori di jella elevata all’ennesima potenza e grandi frequentatori di funerali, nonché una allegra vicina di casa grande mangiatrice di uomini, tanto da essere paragonata ad un caimano.

La storia si ingarbuglia all’arrivo di un commissario e di un agente scelto che indagano sulla scomparsa di un grosso traffico di droga e si arricchisce con il via vai di altri personaggi davvero  bizzarri, e con  la sorprendente scoperta di fatti nascosti e fantasmi del passato che lasciano presagire un imminente pericolo.

La vicenda si infittisce di colpi di scena con una comicità sopraffina fino a culminare in un finale travolgente ed esilarante.